Seven Directions: il messaggio
Il significato di questo nome va cercato in un concetto molto importante per il mondo spirituale dei nativi americani. Il logo, progettato dal designer John Paul Rangel, un nativo americano, rappresenta il simbolo di questo concetto.Le sei direzioni ovvero i quattro punti cardinali più lo zenith (l’alto) e il nadir (il basso) sono alla base del pensiero nativo americano tradizionale e ne sono l'essenza. A seconda delle tribu’ e dei pueblo, alle direzioni vengono associati colori specifici e animali, alberi e pietre, montagne e piante. E spiriti. Le direzioni sono sempre osservate: nel momento delle offerte, nelle aspersioni e nel fumo della pipa, nelle cerimonie e nelle funzioni rituali." *
La settima direzione guarda al centro, alll'anima. Solo con il rispetto delle direzioni si ottengono protezione, guida, cura e si possono attirare le energie sacre nella propria vita e, onorando la settima direzione, nello spirito che e’ dentro di noi.
Designer’s Statement
Questo logo rappresenta il concetto delle sette direzioni, cheincorpora la simbologia derivata dalla cultura dei nativi americani del sud-ovest. Ha linee orizzontali che si intrecciano per dimostrare l'importanza di fare le cose e ricordare l'umana esperienza di creare e fabbricare, tanto importante per le arti applicate tradizionali e l'artigianato della ceramica, dell'argento, della pietra e della tessitura e della lavorazione dei cesti. Il centro ha 7 elementi - 4 diritti e 3 rovesciati. Tutti insieme rappresentano anche un riferimento alle decorazioni delle ceramiche degli indiani Pueblo. I triangoli con la punta verso l'alto sono importanti perché rappresentano montagne con le loro quattro cime, i quattro punti cardinali, i quattro aspetti del sé (corpo, mente, anima e spirito). I triangoli rovesciati -il sé, la famiglia, la comunità - dimostrano che gli uni e gli altri sono collegati tra loro in un tuttuno e con il mondo: sopra, sotto e all'interno. Il diverso colore dei segni ci ricorda di guardare dentro e di andare avanti verso l'armonia e l'equilibrio. Considerate, per favore, che questa è la mia personale interpretazione basata sulle mie conoscenze e sulle culture diverse che conosco e che rappresento. --John Paul RangelBenvenuti in New Mexico
Salve e benvenuti nel mio sito! Se siete curiosi di sapere cosa mi ha ispirato ad intraprendere questa avventura e quale sia stata l’influenza del New Mexico sulla mia vita, ve lo racconto volentieri. Mi sento davvero fortunata ad essere incredibilmente riuscita a realizzare un sogno e a scoprire il posto dove mi sento veramente a casa.
E’ difficile trovare le parole giuste per spiegare le emozioni e lo stupore che ho provato la prima volta che sono venuta in New Mexico nel 1989 davanti a tutto quello che mi circondava e che ancora oggi mi emoziona. E poi troppe persone illustri hanno saputo descrivere molto meglio di quanto potrei fare io la magía del New Mexico. Ero venuta qui a cercare oggetti di arte nativa per la mia galleria di Londra ma quello che ho scoperto e’ ancora piu’ importante dell’arte stessa.
Quello che posso dire e’ che, per me, questo e’ un posto che aiuta a cambiare e ti trasforma. E’ un posto che ti spinge a guardarti dentro. Sara’ la luce incredibile, le persone straordinarie o il diverso ritmo della vita, comunque sia qui ci si riesce a sentire veramente liberi e sicuri. Non sono i tuoi successi che contano bensí quello che sei. Puoi startene tranquillo per i fatti tuoi o in compagnia di amici, puoi parlare senza problemi con la gente per la strada, scambiare un sorriso a un semaforo in attesa del verde: puoi essere certo di trovare sempre qualcosa da condividere o da imparare.
Negli anni ho capito che in New Mexico posso pensare con la mia testa e con il mio cuore, esprimermi liberamente ed essere rispettata; ho imparato ad ascolatare quello che l’Universo mi trasmette, a rispettare la diversita’, a capire piuttosto che giudicare, ad essere vicino alla natura, ad essere onesta con me stessa e con chiunque mi capiti di incontrare. Qualche anno fa un’amica di Milano, Laura Salza, e’ venuta in New Mexico in vacanza. Ha dormito senza problemi fin dalla prima notte senza soffrire per le otto ore di differenza e per il jet lag. Evidentemente l’energia del posto aveva avuto su di lei un effetto immediato cosi’ come succede a molte persone che vengono a scoprire la Land of Enchantment per capire molto presto di non volere piu’ andar via. Due settimane dopo compravamo la casita in cui ora vivo!
Negli anni seguenti ci sono sempre stati amici che ci hanno raggiunto per le vacanze. E allora abbiamo incominciato a pensare: perche’ non condividere con piu’ persone ancora la nostra straordinaria esperienza?
Da qui l’idea di SEVEN DIRECTIONS.
Non siamo pero’ le prime a sviluppare questa idea: due donne –Erna Fergusson e Ethel Hickey- hanno lanciato nel 1921 il Koshare Tours per guidare i turisti dell’epoca nelle terre degli Indiani e introdurli alle loro culture! Oggi, come ieri, questi luoghi fanno pensare a tanti tipi diversi di persone di essere arrivati a casa. E’ un posto fantastico ricco di storia che ha impiegato letteralmente secoli a svilupparsi. La terra e’ bellissima e l’atmosfera stimolante; il suo ricco patrimonio storico crea contrasti interessanti che fanno parte della vita quotidiana; le diverse culture che si intrecciano continuamente sono presenti ovunque; le persone hanno creato una comunita’ inconsueta che si percepisce attraverso l’incredibile generosita’non comune altrove; la meditazione va per mano con una intensa vita sociale. Malgrado la fama internazionale di Santa Fe , questo e’ un posto molto intimo in cui le persone sono aperte e desiderose di condividere le esperienze.
Si puo’ trovare qualcosa di interessante e stimolante da fare in ogni momento del giorno e della notte: vernissage e visite a gallerie, opera o concerti di livello internazionale, danze cow boy e rodeo, passeggiate in citta’ o nella foresta, sport, conferenze, bellissimi film, chiacchiere con artisti, seminari, visite agli studi di artisti nelle campagne e nei paesini, farsi coccolare in una spa, ammirare il tramonto o ascoltare i coyote, cantare alla luna e alle stelle, andare in un Pueblo per una cerimonia, a un’asta di tappeti Navajo o a un Pow-Wow, girellare con calma nei musei, far shopping sfrenato, girellare per il Farmers’ Market oppure semplicemente starsene in un caffe’ ad ascoltare del buon jazz. E’ veramente incredibile alzarsi ogni mattina e trovarsi davanti una simile scelta di cose da fare!
Laura ed io abbiamo iniziato un’avventura veramente eccitante: quando anche voi deciderete di venire a scoprire la magía di queste terre, le vostre due settimane con noi non saranno che un primo assaggio che speriamo vi portino a tornare ancora molte altre volte. Anzi, ne siamo quasi certe! Ci auguriamo che, con la nostra cultura europea, sia facile trasmettervi quello che ci appassiona e saremo felici di condividere i luoghi che amiamo e i nostri amici con voi. Ora devo scappare. Una nuova esperienza che non posso mancare, mi aspetta! Ma conto di incontrarvi presto.
---Patrizia Antonicelli
* Hirschfelder, Arlene and Paulette Molin. The Encyclopedia of Native American Religions.
New York and Oxford: Facts On File, 1992.